Case Study Houses è un progetto di ricerca a cura di Giulia Fantoni, che indaga l’evoluzione del programma che portò ad una nuova cultura dell’abitare in America della seconda metà del 900. Il libro analizza il processo di diffusione di questo movimento che ha coinvolto alcuni tra i maggiori architetti dell’epoca, tra cui Richard Neutra, Raphael Soriano, Craig Ellwood, Charles e Ray Eames, Pierre Koenig, Eero Saarinen, A. Quincy Jones, e Ralph Rapson.
Brand identity per uno studio di architettura e design. Xystos in greco significa "palestra", intesa come uno spazio di cultura, sperimentazione e crescita. Dal punto di vista stilistico, il progetto si basa sull'uso esclusivo della tipografia e sul contrasto tra un carattere lineare bold e un carattere graziato extra light. Il nome dello spazio è usato come un contenitore in cui lasciare spazio per nuove idee e progetti.
"Oggetti di carta" è una mostra di comunicazione visiva in cui sono esposti progetti a stampa di alcuni dei maggiori progettisti grafici internazionali. Il filo conduttore unico definisce che tutti gli artefatti comunicativi esposti in mostra siano pensati per essere prima di tutto oggetti e non la mera riproduzione a stampa di un file digitale. Regalano quindi un’emozione all’utilizzatore e trasmettono una sensazione. L'intero progetto è realizzato esclusivamente con il font Helvetica Neue LT Std. Ogni pagina, ogni stampato, ogni libro è prima di tutto un oggetto. Tutto ciò che conta è il contenuto. Esso occupa uno spazio.
Un libro fotografico che racconta la mia personale esperienza come turista a Lampedusa. "Quando si pensa a Lampedusa, il primo pensiero va al problema dell'immigrazione e ai continui sbarchi sulle coste italiane. Ma un turista in vacanza sull'isola come vive questa situazione, cosa vede? Principalmente solo scatole di plastica colorate con quattro ruote..."
"C'è un momento dell’anno molto particolare. Riunisce la mia famiglia in questa vecchia casa di campagna, per un’antica tradizione contadina, un’antica tradizione dell’uomo, una vecchia tradizione della mia famiglia. La raccolta delle olive. È un lavoro pesante, faticoso, che costringe a chinare la schiena o a tendere le braccia verso l’alto tutto il giorno. Ma è l’occasione per stare insieme, ritrovarci. Questo libro è il racconto di cosa si nasconde dietro al prodotto finale, l’olio artigianale. È il racconto delle olive ed è il racconto di un lavoro metodico per raccogliere il frutto di questi magnifici alberi."
Un booklet fotografico che racconta gli ambienti interni di una abitazione prima di un trasloco. È un diario intimo che esplora le varie stanze che vengono man mano svuotate. Gli scatoloni si riempiono di oggetti che andranno collocati altrove, verso una nuova casa.
"Ballo Liscio" è un libro autoprodotto che parla di una danza tradizionale italiana. È una ricerca sociologica allo scopo di investigare questa pratica così famosa in Italia ma, allo stesso tempo, sempre più rara e considerata poco attuale.
Case Study Houses è un progetto di ricerca a cura di Giulia Fantoni, che indaga l’evoluzione del programma che portò ad una nuova cultura dell’abitare in America della seconda metà del 900. Il libro analizza il processo di diffusione di questo movimento che ha coinvolto alcuni tra i maggiori architetti dell’epoca, tra cui Richard Neutra, Raphael Soriano, Craig Ellwood, Charles e Ray Eames, Pierre Koenig, Eero Saarinen, A. Quincy Jones, e Ralph Rapson.
Brand identity per uno studio di architettura e design. Xystos in greco significa "palestra", intesa come uno spazio di cultura, sperimentazione e crescita. Dal punto di vista stilistico, il progetto si basa sull'uso esclusivo della tipografia e sul contrasto tra un carattere lineare bold e un carattere graziato extra light. Il nome dello spazio è usato come un contenitore in cui lasciare spazio per nuove idee e progetti.
Un libro fotografico che racconta la mia personale esperienza come turista a Lampedusa. "Quando si pensa a Lampedusa, il primo pensiero va al problema dell'immigrazione e ai continui sbarchi sulle coste italiane. Ma un turista in vacanza sull'isola come vive questa situazione, cosa vede? Principalmente solo scatole di plastica colorate con quattro ruote..."
"Oggetti di carta" è una mostra di comunicazione visiva in cui sono esposti progetti a stampa di alcuni dei maggiori progettisti grafici internazionali. Il filo conduttore unico definisce che tutti gli artefatti comunicativi esposti in mostra siano pensati per essere prima di tutto oggetti e non la mera riproduzione a stampa di un file digitale. Regalano quindi un’emozione all’utilizzatore e trasmettono una sensazione. L'intero progetto è realizzato esclusivamente con il font Helvetica Neue LT Std. Ogni pagina, ogni stampato, ogni libro è prima di tutto un oggetto. Tutto ciò che conta è il contenuto. Esso occupa uno spazio.
Un booklet fotografico che racconta gli ambienti interni di una abitazione prima di un trasloco. È un diario intimo che esplora le varie stanze che vengono man mano svuotate. Gli scatoloni si riempiono di oggetti che andranno collocati altrove, verso una nuova casa.
"Ballo Liscio" è un libro autoprodotto che parla di una danza tradizionale italiana. È una ricerca sociologica allo scopo di investigare questa pratica così famosa in Italia ma, allo stesso tempo, sempre più rara e considerata poco attuale.
"C'è un momento dell’anno molto particolare. Riunisce la mia famiglia in questa vecchia casa di campagna, per un’antica tradizione contadina, un’antica tradizione dell’uomo, una vecchia tradizione della mia famiglia. La raccolta delle olive. È un lavoro pesante, faticoso, che costringe a chinare la schiena o a tendere le braccia verso l’alto tutto il giorno. Ma è l’occasione per stare insieme, ritrovarci. Questo libro è il racconto di cosa si nasconde dietro al prodotto finale, l’olio artigianale. È il racconto delle olive ed è il racconto di un lavoro metodico per raccogliere il frutto di questi magnifici alberi."